Il leader guida il gruppo: si entusiasma. Il leader motiva
e gratifica: è invidiato e imitato. Il capo è temuto e detestato. Il capo ordina, si prende
i meriti del lavoro degli altri, ma ne castiga gli errori. Il leader domanda, comunica, condivide
idee, azioni e successi, ma si fa carico degli errori. Il leader crea fiducia e
rispetto. Il capo genera diffidenza, incute timore. Il leader fa valere le proprie idee al gruppo. Il
capo le impone. Chi si riconosce nell’uno o nell’altro? Chi segue? Chi esegue?
Una società sana e vitale, in grado di crescere e distribuire ricchezza e felicità è solo quella guidata da leader, non quella retta da caporioni. La nostra debolezza oggi è questa. La mancanza di leader ci rende impreparati e deboli di fronte al futuro. Incapaci di fare un passo verso il cambiamento, perché privi di una guida certa e di obiettivi condivisi. Poveri di validi leader che possano, afferrando saldamente il timone, guidarci fuori dalle secche.
Una società sana e vitale, in grado di crescere e distribuire ricchezza e felicità è solo quella guidata da leader, non quella retta da caporioni. La nostra debolezza oggi è questa. La mancanza di leader ci rende impreparati e deboli di fronte al futuro. Incapaci di fare un passo verso il cambiamento, perché privi di una guida certa e di obiettivi condivisi. Poveri di validi leader che possano, afferrando saldamente il timone, guidarci fuori dalle secche.