L’immagine del titolo ben
si sposa con una riflessione a tutto tondo sullo stato del nostro paese e sui
grandi mali che lo affliggono. Il nostro non è un paese malato o moribondo, ma
è un paese deceduto, da tempo. E’ vero, bravi sono i nostri astuti governanti, a farci credere che la creatura che vaga per le strade sia una sorta di
lazzaro, risorto a vita terrena da un miracolo portentoso. Ma non è così. In
realtà stiamo tutti vivendo in un quotidiano film dell’orrore. Quello che
vediamo vagare per le strade non è un redivivo, un risorto miracolato, bensì un morto vivente, uno zombie, che ci infetta con la sua inguaribile malattia. E così, l’italiano medio, già abulico e menefreghista di suo, si sta
via via trasformando in una nuova forma di vita, morta dentro.